Data Uscita: 26 marzo
“Hai catturato un dio per farne uno schiavo”.
Un giovane universitario di Pechino trascorre un anno in Mongolia e si stabilisce in un villaggio di pastori nomadi. Siamo nella Cina della Rivoluzione Culturale comunista e lo studente ha il compito di rieducare gli abitanti di questa zona così periferica del paese. Al contrario, sarà lui ad imparare una importante lezione sull’equilibrio del rapporto tra l’uomo e la natura che i pastori hanno conquistato lungo i secoli: affascinato dal loro rapporto con i lupi, che i mongoli venerano come una divinità tutelare, deciderà di allevarne uno di nascosto quando il governo cinese ordinerà lo sterminio dei branchi, considerati un ostacolo allo sviluppo economico e politico della Cina.
Tuttavia, scoprirà che non sempre la natura è addomesticabile….
Il regista J. J. Annaud, che ha spesso mostrato interesse per il rapporto tra gli uomini e gli animali, realizza un film adattando la storia raccontata da un romanzo cinese in cui si mescolano temi diversi e interessanti spunti di riflessione: il fascino per la vita pastorale, la denuncia politica, il rapporto tra la natura e l’uomo, lo scontro tra interessi economici e attenzione per gli equilibri naturali, il difficile rapporto tra poteri centrali e le molteplici etnie di un territorio.