La grande novità di questi giorni riguarda la maturità 2018, per affrontare la quale non sarà più richiesta la sufficienza piena in tutte le discipline, condotta compresa.
Tra gli altri criteri richiesti c’è anche l’aver svolto l’alternanza scuola-lavoro (ormai obbligatoria), la frequenza delle lezioni (per almeno i tre quarti del monte ore annuali) e la partecipazione alle prove Invalsi.
Novità anche sul fronte delle commissioni d’esame: i Presidenti verranno infatti selezionati sulla scorta di un apposito Albo che verrà istituito presso ogni Ufficio Scolastico Regionale.
Per chi invece si accinge ad affrontare la maturità 2017 resta invariata la regola della sufficienza in tutte le materie.